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Glossaire du Vizzero
- Abbacchiare: buttare giù da un albero, in particolare le noci, a volte usato nel senso di percuotere q.c.
- Abbiaccare: pestare involontariamente, magari in modo violento qualcosa (es una merda, una vipera).
- Abboccato: persona (in genere si diceva di un bambino) che mangia di tutto senza far storie. Ho sentito lo stesso termine riferito al vino : es. questo vino ha l' abboccato, cioè ha un gusto fine, né troppo acido né dolce.
- Abeto /Abetina: si usava al posto dell' italiano abete, e abetina al posto di abetaia.
- Accallare: l'atto di chiudere parzialmente (circa a 45°) gli infissi in modo da far circolare l'aria.
- Accappiatoia o cappiatoia: corda di media lunghezza e diametro per fissare la soma al basto.
- Accartare: operazione per far crescere erba in su un terreno arido cospargendovi i "fiorumi" (vedi alla voce)con il doppio effetto di diminuire l'erosone dalla pioggia e aumentare la superficie di pascolo.
- Accetta: accettino: strumenti atti a tagliare . Riporto la voce italiana ma a Vizzero si distinguevano vari tipi di accetta stretta e lunga per abbattere alberi, corta e tozza per spaccare la legna, poi esisteva l' accetta piozza con taglio meno fine per tagliare le radici quando si svellevano le ciocche (vedi voce); infine l' accettino era di dimensioni più piccole con manico abbastanza lungo che serviva per ripulire il fusto dei castagni.
- Acciancare: superare un ostacolo alzando una "cianca" ossia una gamba
- Accimentare : sta per aizzare.
- Accoratoio: strumento di acciaio acuminato per uccidere il maiale centrandolo al cuore o aorta.
- Acquaio: voce italianissima ma la riporto perché spesso l' acquaio era una semplice pietra con un foro o una semplice rigatura che scaricava all' esterno.
- Acquetta: caglio chimico usata in tempi recenti al posto del presame (vedi voce).
- Aggallare: far venire a galla o in superficie; al participio passato" aggallato" si riferiva all' uovo fecondato.
- Aia: voce italiana; la riporto perché in un paese edificato in forte pendenza era l' unico spiazzo, in genere davanti alle case dove si svolgeva la vita sociale, i ragazzi giocavano, i vecchi si godevano il sole o l' ombra sotto il pergolato di uva americana,le donne facevano i lavori di rammendo o la maglia, in particolare le solette (vedi voce) vi si trebbiava il grano, le galline razzolavano libere, ecc. Qualche volta si intendeva anche la piazza dove si faceva il carbone.
- Aitare: sta per aiutare.
- Albagìo: contrario di solatio, in genere parte a nord o comunque coperta dove non arriva il sole.
- Albero: raramente si usava per indicare una pianta in generale perché le piante si indicavano con il loro nome; con questo termine si intendeva la pianta del pioppo!
- Alburno: parte legnosa tenera sotto la corteccia del tronco, libro.
- Alido: asciutto per niente umido (si diceva spesso far inalidire i panni prima di riporli nell' armadio).
- Allispare: avere tanta fame. Usato nel modo di dire "ho una fame che allispo".
- Altalena: riporto questa voce perché il gioco dell' altalena consisteva nell' appendere una corda ad un ramo di un castagno dopo averne deciso la solidità (cosa che veniva fatta dai ragazzi più grandi) all' estremità verso terra veniva legato un corto bastone trasversalmente, dove uno dei partecipanti al gioco si sedeva e gli altri lo spingevano sempre più in alto. A ripensarci il gioco era piuttosto pericoloso (rottura del ramo della corda, o avvitamento al ritorno).
- Ancino: attrezzo simile ad una Y. Su uno dei due bracci era fissato un manico; serviva per sfilare "manciate" di fieno dal mucchio in cui era compresso.
- Anco: voce sentita dalle persone più anziane, sta per anche.
- Andiedi: forma al passato di andare usata come imperfetto o passato remoto . Questo modo di dire era usato anche per altri verbi (es. battiedi, ecc...).
- Androne: scavo a monte dei fabbricati per separare il muro maestro dalla terra. Scannafosso.
- Archetto: trappola per uccelli, composta da un rametto flessibile una cordicella un esca e un forcino come proiettile.
- Ardere: termine usato in prevalenza dai carbonai, quando la legna per varie cause bruciava in fretta non carbonizzandosi e producendo solo cenere; (comunemente si usava il verbo bruciare).
- Argogolizzare : disquisire intorno ad un fatto senza entrarne nel merito,parlare a vanvera.
- Arunare: radunare qualcosa facendone un mucchio (es. fieno, foglie, castagne, ecc...).
- Ascheri: non so dare spiegazione di questa parola ma si usava quando si desiderava le coccole di qualcuno lontano (esempio avere l'ascheri della mamma, del fidanzato, di un congiunto) .
- Ascia: in italiano l' ascia è uno strumento per tagliare, a Vizzero con ascia si indicava o l' attrezzo usato per squadrare i tronchi o un altro attrezzo ricurvo e taglio a sezione concava semicircolare, con corto manico che oltre ad essere usato per scavare il legno si utilizzava per rompere la farina dolce compressa dentro il cassone (v. voce) Con ascia si indicava pure un tipo di accetta con lama molto larga e sottile che si usava per squadrare i tronchi.
- Aussare: mandare il cane a radunare le pecore ma anche aizzare qualcuno contro un altro, in modo gratuito.XX