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Glossaire du Vizzero

• Lamicare: lamentarsi di continuo e in modo ossessivo: per dire ad una persona che era noiosa (si diceva: -sei una bella lamica!-).
• Lano: pianta simile al sorbo con foglie verde brillante sopra e la parte inferiore pelosa bianca .Produce grappoli di frutti come il sambuco. Nonostante le mie ricerche non sono riuscito ad individuare il nome scientifico né la dizione italiana. (varietà di sorbo degli uccellatori?).
• Lenzolo: pezzo di stoffa robusta con legacci fissati alle cocche si utilizzava per portare il fieno o le foglie per fare la lettiera agli animali. In genere si utilizzavano pezzi di lenzuola o vecchie coperte cuciti fra di loro. Anche lenzuola del letto.
• Lettiga: barella per trasporto degli ammalati a braccia. La lettiga più utilizzata era però una scala a pioli su cui veniva posta una coperta imbottita, materasso o stracci e l' ammalato vi veniva steso sopra e trasportato ( alla faccia della comodità e sicurezza!).
• Levarino/leverino: cava chiodi.
• Levarsi da tre passi: si diceva a persona molesta o non gradita per farla allontanare.
• Levata: quantità di necci che stavano fra i testi nella testaiola.
• Lezza:Limo. Deposito superficiale che lascia la piena del fiume nelle anse composto da fanghiglia foglie marce e pezzetti di legno.
• Lezzo : odore sgradevole che lascia l' uovo in particolare o anche stracci lasciati all' umido.
• Liggera: persona sfaticata con poca voglia di lavorare e dedita ai divertimenti.
• Locco: allocco (uccello notturno) ma il termine si usava per indicare una persona o un ragazzo poco sveglio.
• Luciaio: elettricista o esattore della luce. Prima dell' avvento dell'ENEL le società elettriche private mandavano mensilmente un incaricato per la lettura dei contatori e la riscossione dei consumi.
• Lungagnata: lungaggine di un lavoro o di un discorso pedante.