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Glossario del Vizzero
- Baderlo: tenere a baderlo, cioè intrattenere le persone o i ragazzi senza motivo, ma anche confusione di ragazzi.
- Balla: sacco di iuta grossolana di medie dimensioni per portare materiali leggeri carbone o concio.
- Balletta: sacco di iuta grossolana di piccole dimensioni per portare materiali pesanti castagne, grano,ecc…
- Balzo1: salto, scatto.
- Balzo2: dirupo scosceso con pendenza verticale.
- Balzo3: sorta di ammortizzatore da porre sul collo/nuca per portare pesi. Ricavato rovesciando la giacca annodando le maniche. Il bavero del collo veniva agganciato alla fronte.
- Baramina: termine usato in due versioni o come attrezzo per preparare fori da mina, o barra metallica da cui ricavare scalpelli e altri attrezzi da scalpellino.
- Basacco: persona poco affidabile con comportamento pagliaccesco.
- Bastina: sorta di imbottitura fissa da porre su collo, agganciata alla fronte, per portare pesi (v.pagliaccio).
- Bastino: sorta di basto leggero per bestie da soma per portare carichi leggeri.
- Battere: con questo verbo si indicava il ritmico colpire es. battere il grano, battere la falce cioè affinarne il taglio con il martello su apposito incudine.
- Battignano: vocabolo usato nella locuzione "passare da battignano" ossia ricevere percosse. In genere si diceva: "se non ubbidisci passi da battignano".
- Berlaccio: termine riferito all' uovo decomposto (marcio) all' interno del proprio guscio.
- Biasciotto: mi hanno raccontato che al momento dello svezzamento la madre usava masticare un neccio per poi passarlo al piccolo figlio (omogeneizzato ante litteram!). Recentemente era riferito ad un rammendo o altra riparazione fatta frettolosamente.
- Bigiancola: altalena a due. Gioco per ragazzi che si costruiva utilizzando due pezzi di legno, uno corto e tozzo su cui trasversalmente si poggiava un palo sufficientemente lungo da far scendere e salire.
- Bigoncio: recipiente di legno scavato in un tronco di castagno di circa un metro di altezza con fondo concavo in cui si pestavano (v. pestare) le castagne,ne ho visti anche fatti con doghe e il fondo assai robusto di un unico pezzo sempre di forma concava.
- Biuscio: mangiare necci o pane senza companatico.
- Boccaccio: infiammazione esterna delle labbra, simile ad erpes , che si contraeva accostando la bocca elle fontane pubbliche. I genitori raccomandavano ai figli di non entrare in contatto con la bocca con il metallo della fontana ma di bere ponendo sotto l' acqua l' incavo della man
- Botta: colpo violento, ma sta ad indicare anche il rospo.
- Bottaccio: voce della lingua italiana che sta ad indicare l' ampia vasca di riserva di acqua a monte di un mulino. Riporto la voce ricordando che quando l' acqua proveniente da un fosso non era sufficiente si macinava a "bottaciate" cioè si riempiva il bottaccio e quindi lo si faceva defluire sul ritrecìne (v. voce)
- Bottacciolo: Si definiva bottacciolo l' ascesso ad un dente che causava un rigonfiamento fra dente e gengiva.
- Bottino: niente a che vedere con il bottino di guerra!!! Con questo termine si indicava il pozzo nero, le fosse biologiche non esistevano e i gabinetti detti a tonfo scaricavano all' interno di una fossa interrata coperta con un piastrone. Una volte l' anno si svuotava e il contenuto che raccolto in taniche veniva usato per concimare orti e campi.
- Bottume o bettume : sabbia mista a ghiaia e cemento ( calcestruzzo).
- Bozzolo: ho sentito usare questo termine con tre significati: come sinonimo di crisalide, di involucro di cartuccia, ma anche riferiti a persona chiusa, di poche parole. (star nel proprio bozzolo ossia non dar confidenza).
- Bracia: carbonella. La bracia si otteneva facendo ardere le ramaglie minute a contatto con l' aria e spegnendo i tizzoni ardenti con acqua. Si utilizzava per alimentare il caldano.
- Brachetta: la patta dei pantaloni (era detta anche fischio).
- Brocca: panciuto recipiente di rame con due beccucci, manico sovrastante semicircolare, con cui si attingeva l' acqua da bere alla sorgente; ne esiste anche una versione elegante con un solo beccuccio di ottone.
- Brocco: recipiente per l' acqua; si differisce dalla brocca perché serviva per portare l' acqua alla toilette in camera (il bagno era di là da venire!) con manico su di un lato e all' opposto una ampia apertura di forma semicircolare o triangolare per meglio versare l' acqua.
- Broda: impasto semiliquido in genere caldo, composto di semola (crusca) e altri vegetali da dare agli animali per l' ingrasso.
- Broncone: rimasuglio secco di un pollone spezzato attaccato alla ceppa.
- Bronza: piccola campana di bronzo che si appendeva al collo della pecora "leader" del branco cioè quella più affidabile.
- Bruscolo: erica; una volta ere frequente nei castagneti puliti imbattersi in larghi ciuffi di questo piccolo arbusto; i piccoli fiori con sfumature dal lilla al bianco di delicato profumo erano meta di api di api e altri insetti alla ricerca di polline. Si utilizzava anche per indicare un piccolo frammento vegetale (es. ho un bruscolo in un occhio).
- Bucciolo: termine con cui si definiva l' innesto ad anello. L' innesto a bucciolo si praticava in prevalenza sul castagno e consisteva nell' applicare un anello di corteccia di un castagno domestico su un giovane alberello selvatico. La scelta del giusto diametro era fondamentale per la buona riuscita dell' operazione.
- Bugetti: piccoli occhielli che il calzolaio usava per le scarpe in cui si passavano i lacci.
- Bugione: vecchio castagno cavo.
- Bullette: corti chiodi con testa grossa più o meno arrotondata da mettere sotto gli scarponi per una maggiore presa sul terreno al terreno (e per non consumare il cuoio!).
- Bussolo: bosso; pianta sempreverde cespugliata che si utilizzava per delimitare strade, aie, orti in modo che le pecore al pascolo non deviassero verso le coltivazioni. Con il legno durissimo e compatto era uso fabbricare le stoviglie da cucina: forchettoni, mestoli, manici per coltelle ecc.