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Glossario del Vizzero

• Galliscione: moscone.
• Gaione: gallinaceo né maschi né femmina (cappone) che poteva svilupparsi in una covata di pulcini.
• Gavigna/gavina: grosso nodo nel fusto di una pianta difficile da rompere.
• Gergoli: gesti o cenni mimici inconsulti e stupidi.
• Giglè: termine recente. Indicava una parte del carburatore del motore a scoppio che ne permetteva l'accelerazione o il corretto funzionamento.
• Giummella: giumella ossia ciò che possono contenere le mani giunte.
• Gracchione: strumento acustico che si utilizzava nella settimana santa quando le campane erano legate; si compone di una cassa armonica al cui interno sono fissate due stecche flessibili e di un perno munito di quattro spine. Il perno è munito di manovella esterna. Girando la manovella le spine flettono le stecche che rilasciate emettono degli schiocchi secchi che amplificati dalla cassa richiamano i fedeli alle funzioni religiose.
• Graffio o raffio: prima dell' avvento della mondatura meccanica delle castagne secche si usava questo attrezzo. Composto di una serie di anelli concentrici con una parte sagomata, leggermente arricciata, in tanti triangoli e fissati ad un manico con pedale si "comprimevano" le castagne nel bigoncio fin quando non "giravano" cioè venivano in superficie quelle mondate. Ne esistevano di due tipi: uno detto "re" con meno anelli triangoli più grandi e distanziati e la "regina"con più anelli e triangoli più piccoli. Si usava dire: con il re si fa la grossa con la regina la munda.
• Grappa: indicava il liquore, ma comunemente si usava il termine per indicare un ferro lungo 30/35 cm con le estremità piegate ad angolo retto e appuntite per fissare o collegare fra loro due pezzi di legno. Era usato dai muratori e carpentieri per costruire armature per calcestruzzo o impalcature.
• Greppia: mangiatoia per animali, ma anche desco familiare.
• Grottata: il paese è sulle pendici scoscese del monte Cocomero. Gli abitanti per ottenere un magro sostentamento dalla terra avevano terrazzato con piote il terreno a cui davano il nome di grotto. La grottata era la parte più pianeggiante coltivabile di dimensione variabile.
• Grotto : parte del terrazzamento verticale. L' erba che vi cresceva si utilizzava come foraggio (della serie non si butta nulla).
• Guado: sta ad indicare un punto di passaggio nell' acqua bassa. Il termine a Vizzero indicava anche il punto di accesso in una siepe viva per entrare nel campo seminato. In genere veniva chiuso con essenze spinose per evitare che le pecore condotte al pascolo entrassero nel seminativo.
• Gufone: castagna non formata abortita nel riccio. (cardo). Spesso si usava per giochi. Il gufone munito di un sottile bastoncino all' estremità superiore diventava simile ad un cucchiaino.